La ragione principale per visitare il Rwanda è per seguire le tracce dei famosi gorilla di montagna, ma c'è molto di più in questo Paese e vale la pena esplorarlo.
La ragione principale per visitare il Rwanda è per seguire le tracce dei famosi gorilla di montagna, ma c'è molto di più in questo Paese e vale la pena esplorarlo.
→ Escursioni in barca: dopo un safari dedicato ai gorilla, l'ideale è fare una gita sul Lago Kivu, raggiungibile attraverso sinuose colline e borghi colorati dai vulcani Virunga. Qui si può galleggiare sull'acqua durante una rilassante gita in barca.
→ I colori dell'avifauna: il Rwanda ospita il primo parco nazionale fondato in Africa, il Virunga, creato nel 1925, ideato per proteggere i suoi gorilla. Tuttavia, mentre i suoi primati sono sicuramente una delle cose da non perdere, le foreste montane del Paese ospitano più di 700 specie di uccelli di cui molte endemiche.
→ Gorilla: il trekking attraverso la fitta foresta sulle pendici dei vulcani Virunga può durare da due a sei ore. La vostra ricompensa è un'ora in compagnia dei gorilla, osservandoli mangiare, interagire e rilassarsi.
→ Cultura locale: la cultura del Rwanda è ricca e con forti tradizioni. Le iniziative culturali turistiche sono molte e vengono sviluppate su tutto il territorio, per promuovere la comunità e dare l’opportunità ai turisti di assaporare la cultura locale e il Paese.
→ Paesaggi rurali: fino a tempi recenti la foresta di montana occupava un terzo del territorio dell'attuale Rwanda. Ora queste antiche foreste sono limitate principalmente ai tre parchi principali: Parco Nazionale dei Vulcani, Parco Nazionale della foresta di Nyungwe e il Parco Nazionale dell'Akagera. Visitando uno di questi parchi potrete osservare la grande varietà di fauna e flora.
→ Vita dei villaggi: attraversando il Rwanda è possibile osservare l'affascinante spaccato della vita quotidiana dei villaggi situato nella splendida campagna. Un highlight unico.
→ Nyungwe Forest National Park: il parco protegge una delle più antiche foreste in Africa e il più grande tratto di foresta montana in Africa orientale. È un importante centro ricco di biodiversità, ospitando 75 specie di mammiferi, 275 specie di uccelli, 120 farfalle e più di 100 varietà di orchidee. L'attrazione principale di Nyungwe sono i primati: scimpanzé ma anche diverse altre scimmie sono facilmente visibili, come il colobo dell'Angola e la scimmia del L'Hoest, le scimmie dorate, il cercopiteco di Hamlyn, le scimmie dalla coda rossa, il cercocebo dalle guance grigio e molte altre ancora.
→ Volcanoes National Park: il parco protegge la sezione ruandese dei Monti Virunga, ospitando 5 degli 8 vulcani, ed è confinante con il Parco Nazionale dei Gorilla di Mgahinga in Uganda. Anche se al suo interno sono presenti elefanti, bufali, e cefalofi, il parco è più noto per i 300 gorilla di montagna che si trovano tra le foreste di bambù, di cui circa la metà vivono stabilmente nel settore ruandese delle montagne. È proprio all'interno di questo parco che operò la celebre zoologa Dian Fossey.
→ Lake Kivu: è la più grande riserva d'acqua del Paese e occupa gran parte del confine occidentale del Rwanda. Sulle sue sponde ci sono tre città principali: Cyangugu, Kibuye e Gisenyi.
→ Kigali: capitale e città più popolosa del Rwanda, è situata su una serie di creste e vallate verdi e lussureggianti e offre una splendida vista sulla campagna intensamente coltivata a terrazze.
→ Butare: Butare era la città più grande e più importante del Rwanda fino al 1965, quando ha lasciato il posto a Kigali. Oggi ospita numerose istituzioni accademiche, tra cui la più grande università del Paese, ed è considerata l'impulso intellettuale e culturale del Rwanda. È anche una città attraente e tranquilla.
Il Rwanda gode di un clima tropicale gradevole, piacevolmente caldo tutto l'anno con notti fresche a causa dell'altitudine.
C'è poca fluttuazione di temperatura durante l'arco dell'anno, con temperature diurne che si aggirano tra i 25°C e i 30°C, mentre sulle regioni montuose variano dai 12°C ai 15°C.
Le piogge si presentano da metà ottobre a metà dicembre e con più intensità da metà marzo a metà maggio, soprattutto sulle montagne. La stagione secca, che di divide in "lunga" e "breve", va rispettivamente da metà maggio a metà ottobre e da metà dicembre a metà marzo. I rovesci sono più frequenti e più abbondanti nella parte nord-orientale del Paese, dove i vulcani sono ricoperti dalla foresta pluviale.
La stagione secca, da giugno a settembre in particolare, è il periodo migliore per il tracking dei gorilla nel Volcanoes National Park, mentre la stagione delle piogge è migliore per il tracking degli scimpanzé nel Nyungwe Forest National Park.
È importante ricordare che, anche se non possono mai essere garantite, ci sono alcune situazioni che possono essere viste unendo la nostra conoscenza delle stagioni, degli habitat, della disponibilità di acqua, della distribuzione degli animali e del loro numero che indicano dove possono essere trovati. Le informazioni seguenti rendono un'idea generale di queste tendenze. Per maggiori dettagli, tuttavia, vi invitiamo a contattarci.
Quello che segue è solo una piccola selezione di ciò che possiamo proporre durante il vostro soggiorno in Rwanda.
→ Chimpanzee Tracking: dopo un breve briefing, si parte per la passeggiata alla ricerca degli scimpanzé che vivono nella foresta di Nyungwe. Sebbene ci siano più di 500 scimpanzé nella foresta, gli avvistamenti non sono garantiti e si ha probabilità di avvistamento di circa il 65%. Questa passeggiata vi permetterà di trascorrere un'ora in loro compagnia, osservandoli saltare tra i rami, costruire nidi di foglie in cima agli alberi e giocare. Spesso è possibile ascoltare i loro richiami che riecheggiano nella foresta.
→ Kigali City Tour: un tour della città alla scoperta dei suoi siti di interesse e dei suoi monumenti faranno scoprire di più sulla storia del Rwanda. Il Kigali Memorial Centre è un luogo profondamente commovente a memoria del genocidio del 1994.
→ Visitare la tomba di Dian Fossey: arrivati al Karisoke Research Camp, si cammina per circa dieci minuti per raggiungere il confine del parco. Il trekking attraverso la foresta dura tra un'ora e mezza e tre ore, a seconda delle soste per ammirare il paesaggio e delle condizioni fisiche.Ilocheri, bufali e varie specie di scimmie vivono nella foresta e sarà possibile avvistarli durante il trekking. Una volta arrivati al Karisoke Research Camp sarà possibile visitare la tomba di Dian Fossey, posta vicino ad un piccolo cimitero di gorilla tra cui c'è anche il cartello in legno del suo amato Digit, un giovane silver back ucciso dai bracconieri quando lei era ancora in vita. Si può visitare anche la capanna dove ha trascorso tanti anni vivendo vicino ai gorilla, che ora è qualcosa di un rudere.
→ Gorilla Tracking: l'escursione all'interno del Volcanoes National Park può durare da 20 minuti a 4 ore (a seconda di quale gruppo di gorilla si segue), ed è una delle migliori esperienze africane. Il tracking segue i gorilla nel loro habitat fatto di foreste di bambù, attraverso ripidi pendii fangosi e fitta vegetazione.È consentito passare 1 ora con i gorilla con rigorose regole da rispettare.
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