L'Uganda è il paese dove l'Oriente e l'Africa occidentale si incontrano, con lussureggianti foreste abitate da primati e savane aride che ospitano una vasta gamma di game.Leggi di più
L'Uganda è il paese dove l'Oriente e l'Africa occidentale si incontrano, con lussureggianti foreste abitate da primati e savane aride che ospitano una vasta gamma di game. Laghi, montagne, piantagioni di tè e cascate sono solo alcune delle caratteristiche che hanno talmente impressionato Winston Churchill da indicarla come "la perla d'Africa".
L'Uganda è rinomata per i suoi gorilla di montagna, ma ha buone popolazioni anche di altri tipi di primati come gli scimpanzé e dieci specie di scimmie. Si possono osservare anche altri animali selvatici tra cui leoni, leopardi, elefanti, bufali, giraffe e una varietà di antilopi, tra cui l'endemica cobi dell'Uganda.
→ Fauna selvatica: un luogo comune sull'Uganda è che non abbia molte possibilità di game avendo come unica attrazione la popolazione dei gorilla. Questa affermazione è però completamente errata in quanto molti parchi ospitano diverse specie di mammiferi come il leone, il leopardo, la iena, il. bufalo ed l'elefante. Inoltre è possibile osservare molte specie di antilopi e di uccelli.
→ Scimpanzé: è casa della più alta concentrazione di primati in Africa orientale. All'interno delle foreste dell'Uganda ci sono 13 specie di primati tra cui scimpanzé, scimmie dalla coda rossa, scimmie blu, mangabey dalle guance grigio, colobo rosso e colobus bianco e nero.
→ Gorilla: camminare attraverso le foreste di bambù e le fitte foreste di montagna può rivelarsi un trekking faticoso, ma trovare le famiglie di gorilla è un'esperienza davvero unica. Soltanto 8 visitatori al giorno possono visitare un gruppo di gorilla abituati alla presenza umana.
→ Laghi, cascate e canali: l'elemento acqua è prevalente nel paesaggio dell'Uganda, dove nasce, tra l'altro, il possente fiume Nilo. Oltre a nutrire la lussureggiante vegetazione, questo prezioso elemento si aggiunge alla bellezza del paesaggio rendendo le possibilità di attività variegate ed emozionanti, oltre ad essere l'habitat di molte specie animali e vegetali.
→ Popolo e cultura: pochi paesi in Africa offrono tante opportunità per osservare la colorata e vivace vita dei villaggi. Guidando attraverso il lussureggiante paesaggio rurale, si possono vedere numerosi villaggi sparsi lungo i pendii terrazzati. L'interazione con la popolazione locale in queste località remote spesso genera alcune delle esperienze di viaggio più memorabili.
→ Kidepo Valley National Park: il parco si trova nelle aride valli del nord, al confine con il Sudan e il Kenya. Dichiarato parco nazionale nel 1962, ospita oltre 77 specie di mammiferi e 475 specie di uccelli. Kidepo è il parco nazionale più isolato dell'Uganda e per questo poco frequentato, ma è anche il più affascinante, collocandosi tra le migliori aree selvagge dell'Africa. Da Apoka, nel cuore del parco, un paesaggio di savana si estende ben oltre i confini dell'area, verso orizzonti delineati da lontane catene montuose. Durante la stagione secca l'unica acqua disponibile nel parco è rappresentata da pozze residue nella Narus Valley. Questa oasi, insieme all'area di aperta savana, fanno della Narus Valley un luogo privilegiato per game drive.
→ Kibale National Park: questo parco contiene uno dei tratti più belli e più vari di foresta tropicale in Uganda. La foresta, intervallata da macchie di prati e di palude, domina l'altopiano nella parte settentrionale e centrale del parco, che ospita un totale di 70 specie di mammiferi comprese 13 specie di primati tra cui lo scimpanzé, oltre a più di 375 specie di uccelli. Kibale confina con il Parco Nazionale Queen Elizabeth a sud creando un corridoio per la fauna selvatica lungo 180 chilometri tra Ishasha, il remoto settore meridionale del Parco Nazionale Queen Elizabeth, e Sebitoli, nel nord del Parco Nazionale di Kibale. La zona di Kibale-Fort Portal è una delle destinazioni più gratificanti dell'Uganda da esplorare. Il parco si trova vicino al cratere Ndali-Kasenda e ad una mezza giornata di auto dal Parco Queen Elizabeth e dalle Rwenzori Mountains.
→ Rwenzori Mountains National Park: le montagne Rwenzori, anche dette "montagne della luna", si trovano in Uganda occidentale, lungo il confine tra Uganda e Congo. Queste innevate cime equatoriali sono il terzo punto più alto in Africa, le cui pendici sono ricoperte di brughiera, bambù e una ricca foresta umida montana. Enormi alberi di eriche e muschi colorati, insieme a lobelie giganti, creano un incantevole scenario da favola. Il parco nazionale, che protegge le parti più alte della catena montuosa del Rwenzori, ospita 70 mammiferi e 217 specie di uccelli, di cui 19 endemiche dell'Albertine Rift. Le Rwenzori sono la meta ideale per gli amanti del trekking e dell'alpinismo, offrendo diversi percorsi più brevi e più lunghi. Per chi invece preferisce qualcosa di meno faticoso, i vicini villaggi rurali offrono passeggiate nella natura e la possibilità di scoprire da vicino una cultura affascinante.
→ Queen Elisabeth National Park: questo parco rappresenta la destinazione più visitata dell'Uganda. Al suo interno differenti ecosistemi, dalla savana alla foresta, dai laghi alle fertili zone umide, rendono l'habitat ideale per i classici safari, durante i quali sarà possibile avvistare 10 specie di primati, tra cui gli scimpanzé, e oltre 600 specie di uccelli. Con lo sfondo delle frastagliate montagne del Rwenzori, il parco regala magnifici panorami con decine di enormi crateri scavati in verdi colline, vedute del Canale Kazinga con le sue rive popolate da ippopotami, bufali ed elefanti, e le infinite pianure di Ishasha, dove gli alberi di fico nascondono leoni pronti a balzare sulla mandrie di ignari cobi ugandesi. Oltre alle sue straordinarie attrazioni naturali, il Parco Nazionale Queen Elizabeth affascina anche per la possibilità di incontrare le comunità locali godendo di danze, musiche e tradizioni.
→ Bwindi Impenetrable Forest: La foresta impenetrabile di Bwindi è considerata una delle foreste più biologicamente diversificate in Africa. Sul bordo orientale dell'Albertine Rift Valley, la foresta pluviale avvolge ripidi crinali e valli arrivando fino ad un'altitudine di 2.600 metri. Più della metà della popolazione mondiale di gorilla di montagna risiede all'interno di Bwindi e rappresentano l'attrazione principale del parco insieme a popolazioni di scimpanzé, scimmie di Hoest, scimmie dalla coda rossa e 5 specie di cefalofini e tragelafi striati. All'interno della foresta vive anche una piccola popolazione di elefanti. Bwindi ospita anche circa 350 specie di uccelli, di cui 23 endemiche della Albertine Rift e almeno 14 non si trovano in nessun altro luogo in Uganda.
→ Lake Mburo: protetto dall'omonimo parco nazionale, insieme ad altri 13 laghi della zona fa parte di un sistema di zone umide lungo 50 chilometri. E' la casa di 350 specie di uccelli e sulle sue sponde è possibile avvistare zebre, impala, eland, bufali, oribi, cobi, leopardi, ippopotami, iene e redunche.
→ Murchison Falls: sono cascate formate dal Nilo Bianco che stringendosi attraverso una gola di 7 metri si tuffa fragorosamente nel cosiddetto "Calderone del Diavolo" con un salto di 43 metri, creando il caratteristico arcobaleno. L'imponente cascata smorza l'energia del fiume, trasformandolo in un ampio, placido ruscello che scorre tranquillamente lungo la Rift Valley nel lago Albert. Questo tratto di fiume fornisce uno dei più importanti spettacoli della fauna selvatica dell'Uganda. Si possono avvistare elefanti, giraffe e bufali ma anche ippopotami, coccodrilli del Nilo e uccelli acquatici
→ Kampala: Kampala è la città più grande nonché capitale dell'Uganda. Si tratta di una città interessante, centro politico, economico e dell'eccellenza intellettuale dell'Uganda. La capitale che possiamo vedere oggi è molto diversa dalla città martoriata a cui era stata ridotta durante la guerra civile. Edifici moderni sono stati costruiti in tutta la città e le vecchie e fatiscenti strutture vengono lentamente ristrutturate. In passato la città era la capitale del regno di Buganda, di cui sopravvivono ancora oggi diversi edifici come le Tombe di Kasubi, il Parlamento e il Tribunale.
L'Uganda gode di un piacevole clima tropicale.
Per la sua posizione a cavallo dell'equatore, è soggetta a poca fluttuazione di temperatura durante l'anno, con un massimo diurno tra i 25°C e i 30°C e un minimo notturno tra i 12°C e i 18°C.
La stagione umida va generalmente dalla metà di settembre a novembre e da marzo a maggio, anche se con una media di 1.000 - 2.000 millimetri di pioggia all'anno può piovere in qualsiasi momento.
I mesi migliori per i safari in Uganda ricadono all'interno della stagione secca da giugno ad agosto e dicembre a febbraio. L'habitat delle foreste pluviali è per definizione molto umido e non è possibile evitare completamente la pioggia. Tuttavia, come nei più tipici climi tropicali, dopo gli acquazzoni il cielo si apre al sole.
È importante ricordare che, anche se non possono mai essere garantite, ci sono alcune situazioni che possono essere viste unendo la nostra conoscenza delle stagioni, degli habitat, della disponibilità di acqua, della distribuzione degli animali e del loro numero che indicano dove possono essere trovati. Le informazioni seguenti rendono un'idea generale di queste tendenze. Per maggiori dettagli, tuttavia, vi invitiamo a contattarci.
Quello che segue è solo una piccola selezione di ciò che possiamo proporre durante il vostro soggiorno in Uganda.
→ Gorilla Tracking: una delle più superbe esperienze con la fauna selvatica in Africa. Dopo un briefing completo si partirà alla ricerca dei gorilla in compagnia di una guida e di un tracciatore. La passeggiata può essere faticosa per via delle salite ripide e della fitta vegetazione e può richiedere da un'ora a tutto il giorno. Soltanto 8 visitatori al giorno possono visitare un gruppo di gorilla abituati alla presenza umana e passare con loro un'ora.
→ Chimpanzee Tracking: Entrati nella foresta, seguirete le tracce lasciate dagli scimpanzé alla ricerca di questo caratteristico animale. Durante la ricerca potrete osservare anche altri tipi di primati, soprattutto il mangabey dalle guance grigio e la scimmia dalla coda rossa con il sottofondo intenso dei canti degli uccelli che penetrano nella fitta vegetazione.
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